Propaganda contro il Venezuela

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ordina a Nicolas Maduro di non reprimere l’opposizione, MA DIMENTICA i 3300 arresti e i 2.000 feriti legati alla repressione del movimento dei gilet gialli.


Il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, dà a Nicolas Maduro otto giorni per organizzare le elezioni, MA DIMENTICA che è nel suo incarico solo grazie a una mozione di censura, e non con libere elezioni.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump accusa Nicolas Maduro di non essere legittimo perché il presidente venezuelano è stato eletto con solo il 30,45% degli elettori, MA DIMENTICA che solo il 27,20% degli elettori statunitensi hanno votato per  lui.

Il presidente colombiano Ivan Duque grida per la « narco-dittatura venezuelana », MA DIMENTICA che il 65% della cocaina al mondo è fabbricata in Colombia, sotto lo sguardo compiacente delle autorità del paese.

Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro è preoccupato per i diritti umani in Venezuela, MA DIMENTICA la sua affermazione in cui descrive come organizzazioni terroristiche i movimenti sociali che si oppongono alla sua politica.

Il presidente argentino, Mauricio Macri, accusa Nicolas Maduro di essere un corrotto, MA DIMENTICA che solo il suo nome appare nei Panama Papers, non quello del presidente venezuelano.

Il Portogallo deplora la crisi venezuelana che, secondo le Nazioni Unite, ha spinto il 7,2% dei venezuelani sulla via dell’emigrazione MA DIMENTICA CHE il 21% dei portoghesi ha dovuto lasciare il proprio paese e vivere all’estero, secondo le stesse fonti.

Il presidente peruviano, Martin Vizcarra, grida alla dittatura in Venezuela, MA DIMENTICA che è stato nominato capo del suo paese senza il minimo voto popolare, solo per sostituire il precedente presidente, licenziato per corruzione.

Nel Regno Unito, i leader denunciano gli attacchi alla libertà di espressione in Venezuela, MA DIMENTICANO di mantenere, senza alcun valido motivo, il giornalista Julian Assange in reclusione forzata.

Il Belgio è allarmato dalla situazione dell’economia venezuelana, MA DIMENTICA CHE a Bruxelles la società Euroclear conserva 1.250 milioni di dollari appartenenti allo stato venezuelano.

In bocca ai propagandisti, il Venezuela si è tasformato in questa « scuola del mondo a rovescio » descritta da Eduardo Galeano. Le false accuse, ripetute fino alla nausea da colonne dell’esercito dei media, cercano di legittimare nell’opinione pubblica internazionale qualsiasi atto bellicistico contro la Repubblica Bolivariana del Venezuela.

Le bombe mediadiche stanno già cadendo. 

Tradotto per Alba Canelli (Tlaxcala